Per chi ha acquistato un’ automobile nuova ed ha appreso dai media informazioni sul malfunzionamento o su difetti riferibili alla stessa, non è possibile tentare la strada del risarcimento danni senza offrire una prova concreta dei vizi lamentati.
E’ quanto ha chiarito il Tribunale di Taranto che con Sentenza n.167 del 20/1/2015 ha stabilito che non si può pretendere di ottenere una riduzione del prezzo pagato alla concessionaria o la sostituzione del veicolo stesso, adducendo difetti appresi soltanto dai mezzi di comunicazione di massa.
Il Tribunale specifica che tali difetti devono essere “reali” ed il malfunzionamento dell’automobile deve essere provato. Nel caso di specie il Tribunale ha ritenuto che detta prova non fosse stata raggiunta; secondo l’organo giudicante, l’azione legale era stata intrapresa sulla mera base di informazioni recepite dai mass media, non sufficienti a fondare il presupposto per ottenere un risarcimento.
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